Intervistato da WielerFlits,il nativo di Ysselsteyn ha ricordato i momenti migliori passati con quella che tra meno di una settimana sarà la sua ex squadra: “Ho vissuto dei momenti bellissimi con la Jumbo – Visma. È un periodo della mia carriera che mi ha dato tanto e che non dimenticherò mai”.
Ovviamente il ricordo più belle è legato a quella tappa vinta alla Grande Boucle: “Era la prima volta da tanto tempo che un velocista aveva l’occasione di indossare la Maglia Gialla. Naturalmente avevamo un grande sprinter come Dylan Groenewegen in squadra e avevamo lavorato tutto l’anno per quella tappa […] Ho sentito che c’era stata una caduta dietro di me. Mi sono girato e non ho visto più Dylan. Non ero certo, ma ho pensato che fosse rimasto coinvolto. Naturalmente non poteva essere scomparso all’improvviso. A quel punto ho provato a fare del mio meglio. Dopo il traguardo sentivo di aver vinto, ma poi ho iniziato ad avere dei dubbi perché era surreale per me”.
Dopo l’esperienza della Maglia Gialla qualche mese fa ha vissuto anche quella della Maglia Rossa alla Vuelta, anche se solo per un giorno, ma davanti al pubblico della sua Olanda: “Sarò per sempre grato alla squadra per questo. La cronometro di apertura ad Utrecht è stata veramente speciale. Subito dopo la partenza, alla prima curva, ci siamo trovati davanti ad un muro di persone. Non avevo mai vissuto una cosa simile”.